Corso Tecnico Polivalente Superiore per il Turismo
Le motivazioni che generalmente spingono un turista a viaggiare possono essere di diverso tipo, ci si muove per cercare lo svago e il divertimento o il riposo, seguire eventi sportivi, motivi di istruzione/formazione, intraprendere un pellegrinaggio verso mete religiose, seguire un congresso, ragioni di salute/benessere, affari/lavoro, acquistare dei beni.
I bisogni direttamente collegati a queste motivazioni sono: il trasporto, l’alloggio e la ristorazione.
L’industria del turismo assume un posto prioritario nell’economia del Paese, il turismo, nonostante le varie crisi (politiche, climatiche, ecc.) che periodicamente intaccano i più disparati settori della produzione riesce a mantenere costante o addirittura in crescita il suo fatturato, di conseguenza può essere considerata come una delle principali industrie sia in Italia che nel resto d’Europa in termini di creazione di posti di lavoro.
Il settore è inevitabilmente di grande attrazione per i giovani che si proiettano con passione in professioni che richiedono uno stretto contatto con il pubblico, un alto grado di socialità coniugato alla passione per il viaggio ed alla curiosità per altre culture e ultima ma non per importanza la flessibilità mentale. La vastità delle attività produttive consente l’impiego di molte figure professionali coinvolte a vari livelli nel ciclo del turismo.
Il corso della UET – TPST – Certificato di Tecnico Polivalente Superiore del Turismo si inserisce in questo vasto scenario e la gestione del viaggio viene affrontata in tutti i suoi aspetti, creando profili competenti che si orientano a rispondere alle esigenze del turista a 360°.
Il corso ha una durata biennale e si rivolge a giovani diplomati in cerca di una formazione specialistica alternativa al percorso universitario. I diplomati al TPST che vorranno proseguire gli studi hanno diritto a crediti formativi per l’iscrizione al corso di laurea in Scienze del Turismo presso l’Università la Sapienza di Roma. I principali filoni che caratterizzano l’iter didattico e che abbracciano l’intero comparto turistico sono: attività che riguardano l’offerta turistica (programmazione, promozione e front office), ricettività (ricevimento, alloggio), ristorazione (costruzione del menù, produzione) e servizi al turista (accompagnamento, attività congressuali).
Il programma didattico che si articola nei due anni è composto dai seguenti moduli:
– geografia del turismo
– itinerari turistici
– storia delle civilta’
– concezione del prodotto turistico
– management alberghiero
– marketing turistico
– gestione e contabilità dell’impresa turistica
– tecniche del ricevimento
– sistemi di prenotazione (biglietteria aerea, ferroviaria, marittima)
– project work
– organizzazione congressuale
– food & beverage management
– ufficio stampa
– fidelio
– excel / power point
– etica / tecniche di accompagnamento
– inglese
– spagnolo
– testimonianze esperti di settore
La logica che la UET segue per il corso di Tecnico Polivalente Superiore del Turismo si basa sulla consolidata formula di alternanza fra teoria e pratica: nell’arco dei due anni sono previsti quattro periodi di stage in Italia e/o all’estero per offrire agli allievi la possibilità di confrontarsi con le diverse realtà del comparto turistico.
Stage
I quattro stage si possono svolgere nei diversi settori dell’industria turistica: agenzia di viaggi, tour operator, hotel, villaggio turistico, organizzazione congressuale, nave da crociera, ristorante, rivista di settore. La UET svolge una funzione ponte con le aziende partner presso le quali tutti gli allievi effettuano lo stage. L’abbinamento tra studente e azienda ospitante viene gestito e monitorato in modo costante, il processo di matching prende avvio da un momento di incontro di gruppo in cui la UET condivide con i partecipanti tutte le varie fasi e regole di assegnazione della struttura di stage. Il reparto operativo, la tipologia di struttura ed il luogo di svolgimento dello stage saranno concordati direttamente con lo studente sulla base di esigenze e predisposizioni individuali, elaborate in fase di colloquio di orientamento. Si sottolinea che l’esperienza di stage, intesa come socializzazione al lavoro, può essere valutata positivamente anche se sono stati raggiunti risultati sul piano della maturazione relazionale e di orientamento ad un successivo inserimento professionale….ho capito che cosa voglio fare da grande! Ho capito che cosa non voglio fare, quali conoscenze devo migliorare per raggiungere il mio obiettivo.
Dati di sintesi del Corso:
Selezioni: test di ingresso di cultura generale e colloquio motivazionale
Durata: da ottobre a maggio in aula
Stage: da un minimo di 7 settimane ad un massimo di 6 mesi. Lo stage può essere organizzato sia in Italia che all’estero
Frequenza: da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 14.45
Destinatari: diploma di scuola media superiore
Edizione 2010: 18 ottobre
Per ulteriori informazioni:
Roma, Via Crescenzio n. 43 info@uetroma.it Tel. 06/68805845 – 06/6832308