Lazio

Corso di preparazione alla professione di Accompagnatore Turistico

Presso la UET – Scuola Universitaria Europea per il Turismo di Roma sono aperte le iscrizioni al Corso di preparazione alla professione di Accompagnatore Turistico che ha l’obiettivo di aiutare, con un adeguato e mirato supporto, coloro che intendono sostenere l’esame provinciale per conseguire il patentino di accompagnatore turistico.
Il corso ha una durata di 2 mesi, con frequenza il lunedì, martedì e mercoledì dalle 16.30 alle 20.30 con la presenza di docenti esperti di settore.
Per accedere al corso è sufficiente il possesso del diploma di scuola media superiore.

Il piano di studi comprende le seguenti materie:

– Geografia italiana, europea ed extra-europea
– Legislazione turistica
– Organizzazione e tecnica turistica
– Economia dei trasporti
– Tecnica di accompagnamento ed etica professionale

L’Accompagnatore Turistico è la figura professionale che ha il compito di accompagnare persone singole o gruppi di turisti nei loro viaggi, garantendo loro assistenza e fornendo le prime indicazioni sui luoghi visitati. Deve essere in grado di:
– controllare alla partenza la presenza dei partecipanti;
– fornire ai partecipanti il programma dettagliato del viaggio;
– guidare il gruppo dei partecipanti durante il viaggio, risolvendo eventuali problemi quali furti, malattie, smarrimento di documenti di viaggio, prenotazioni non confermate, camere non idonee;
– acquistare e fornire ai partecipanti biglietti d’ingresso per musei e per mezzi di trasporto;
– prenotare e pagare ristoranti;
– fornire un servizio di interpretariato;
– gestire tutti gli adempimenti burocratici e amministrativi relativi al viaggio.
– gestire tutte le formalità burocratiche di carattere doganale ed amministrativo nei viaggi all’estero;
– curare eventuali problemi monetari o di cambio valuta
– disporre aggiornamenti e informazioni per il viaggio e il soggiorno nelle mete di destinazione;
– occuparsi della sistemazione negli alberghi o nelle strutture ricettive scelte;
– rispondere alle richieste dei viaggiatori;
E’ dunque il responsabile del buon andamento del viaggio ed è il punto di riferimento dei viaggiatori per tutta la durata dello stesso.

L’Accompagnatore Turistico può operare in diversi ambiti di seguito individuati:

> L’accompagnatore per viaggi all’estero detto anche tour manager, ha il compito di condurre persone o gruppi fuori dai confini nazionali. Per svolgere questo lavoro occorrono buone capacità manageriali ed organizzative, conoscenza: delle lingue, dei luoghi da visitare, delle linee di comunicazione, della prassi doganale e valutaria, un po’ di usi e costumi del paese che si sta visitando.

> L’accompagnatore per viaggi in Italia detto anche tour leader è incaricato di accompagnare all’interno del nostro paese, gruppi di turisti, sia italiani sia stranieri, magari provenienti da diversi paesi. Trattandosi di comitive che possono essere molto eterogenee nella composizione l’accompagnatore turistico deve avere una buona capacità assertiva per imporre la propria leadership. Inoltre, deve aiutare i visitatori stranieri a capire le abitudini e le consuetudini italiane e sfatare quei pregiudizi obsoleti che spesso danneggiano l’immagine dell’Italia all’estero

> L’accompagnatore in daily tour svolge la sua attività in un’unica giornata o per qualche ora: i suoi compiti sono gli stessi del precedente con la differenza che il suo lavoro ha un ambito temporale più circoscritto. A volte la sua attività può essere limitata a poche ore quando assiste i passeggeri per i transfert quindi al momento dell’imbarco o dell’arrivo o in brevi trasferimenti da un posto ad un altro.
La peculiarità di questo tipo di lavoro comporta una grande disponibilità a viaggiare costantemente, adattandosi ad un ritmo lavorativo senza orari. Gli incarichi di lavoro, tuttavia, possono essere abbastanza variabili: da pochi giorni a svariate settimane. Gli strumenti di lavoro dell’Accompagnatore Turistico sono mappe, guide, orari dei mezzi di trasporto locali, brochure informative riguardanti le attività di intrattenimento del luogo che si sta visitando.
L’Accompagnatore Turistico presta, quasi sempre, la sua attività come lavoratore autonomo prevalentemente su incarico di Tour Operator, Agenzie di Viaggio ed Enti di Promozione Turistica. La sua professione lo porta ad interagire costantemente con il gruppo di turisti che gli sono di volta in volta affidati, ma anche con i committenti, con le autorità locali, con le guide turistiche e con il personale di servizio con cui si entra in contatto durante un viaggio.

Fino al 2007 per svolgere tale professione era previsto un esame (regionale o provinciale) di abilitazione, per il conseguimento del patentino. Requisito per partecipare all’esame era il possesso del diploma di scuola media superiore, non necessariamente di ambito turistico. Gli argomenti previsti dall’esame erano relativi alle seguenti materie: geografia turistica italiana, europea ed extraeuropea, legislazione turistica e doganale e tecnica dei trasporti, tecnica valutaria, elementi di legislazione turistica, compiti e norme dell’attività professionale ed una o più lingue straniere a scelta del candidato.
Con il decreto Bersani legge 40/2007 per gli accompagnatori turistici vengono meno l’obbligo di autorizzazione preventiva allo svolgimento dell’attività, il rispetto dei parametri numerici e i requisiti di residenza. Vengono confermati i requisiti di qualificazione professionale previsti dalla legge quadro sul turismo (legge 135/2001) e dalle normative regionali. Ai titolari di laurea o diploma universitario in materia turistica o titolo equipollente non può essere negato l’esercizio dell’attività di accompagnatore turistico, fatta salva la verifica delle conoscenze specifiche quando non siano state oggetto del corso di studi. I soggetti abilitati allo svolgimento dell’attività di Accompagnatore Turistico nell’ambito dell’ordinamento giuridico del Paese comunitario di appartenenza operano in regime di libera prestazione di servizi, senza necessità di alcuna autorizzazione o abilitazione. Qui di seguito riportiamo il Comma 4 dell’articolo 10 del Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, che recita:
“Le attività di guida turistica e accompagnatore turistico, come disciplinate dall’articolo 7 della legge 29 marzo 2001, n. 135, e successive modificazioni, non possono essere subordinate all’obbligo di autorizzazioni preventive, al rispetto di parametri numerici e a requisiti di residenza, fermo restando il possesso dei requisiti di qualificazione professionale secondo la normativa di cui alla citata legge n. 135 del 2001. Ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente, l’esercizio dell’attività di guida turistica o accompagnatore turistico non può essere negato, né subordinato allo svolgimento dell’esame abilitante di cui alla citata legge n. 135 del 2001 o di altre prove selettive, restando consentita la verifica delle conoscenze linguistiche soltanto quando le stesse non siano state oggetto del corso di studi”

L’abilitazione di Accompagnatore Turistico non ha limiti territoriali di esercizio di attività. Per lo svolgimento di tale professione oltre ad una predisposizione personale al contatto ed una facilità di comunicazione è opportuno completare le proprie conoscenze con una formazione adeguata che possa fornire un ampio spaccato del settore turistico soffermandosi sui complessi rapporti tra turismo ed economia, approfondendo leggi e normative in materia di turismo senza sottovalutare la conoscenza degli aspetti geografici fondamentali per chi intende operare in un settore in cui la professionalità va di pari passo alla passione ed alla dedizione con cui si espleta il servizio.

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